Presentazione del libro “Le religioni spiegate ai giovani” di Don Mauro Leonardi

L’opera di Don Mauro Leonardi promuove la conoscenza e il rispetto di chi abbraccia una fede diversa.

Venerdì 27 novembre 2020 “Le Meridie.it” ha tenuto il suo primo evento culturale on line, presentando il libro “Le religioni spiegate ai giovani”, di Don Mauro Leonardi.

Il volume, edito da Diarkos, presenta 11 religioni nella loro essenzialità e con un linguaggio adatto al tipo di pubblico giovanile cui è rivolto.

Le religioni spiegate in ordine cronologico sono: Induismo, Confucianesimo, Taoismo, Buddismo, Ebraismo, Cristianesimo, Islam, Chiesa Valdese, Sikhismo, Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni e Scientology.

L’autore, giornalista e opinionista conosciuto, ha voluto dare un taglio più comunicativo alla sua opera e per questo ha intervistato i rappresentanti e i fedeli di quelle religioni, per mostrare come vivono la loro fede.

Il libro è un invito alla conoscenza dell’altro, del diverso, per favorire il rispetto e il dialogo in una società che ormai ci obbliga a capire con chi viviamo.

Alla presentazione hanno partecipato, oltre all’autore, il prof. Silvio Calzolari, docente universitario, orientalista e storico delle religioni; Izzeddin Elzir, Imam di Firenze; Alessandro Lo Presti, aderente alla Soka Gakkai; Franco Mariani, giornalista vaticanista; Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli; Giovanni Trambusti ingegnere e portavoce della comunità di Scientology di Firenze. Ha moderato il giornalista Bruno Galante, direttore di “Le Meridie.it”.

Don Mauro Leonardi ha sottolineato la differenza tra religione e fede: la religione è il “sistema di relazioni che ciascuno di noi costruisce rispetto al senso misterioso della vita”, la fede è il “rapporto personale con la divinità”. Ha anche definito lo scopo del libro: i giovani, tramite la conoscenza reciproca con fedeli di altri credi, possono trovare “spazi comuni per agire nella società.”

Il prof. Silvio Calzolari ha portato la sua riflessione sul dogmatismo che divide, al contrario del “desiderio del bene, della pace, della felicità”, che unisce tutte le fedi. L’interreligiosità è infatti il dialogo tra le diverse fedi alla ricerca di ciò che le accomuna, lasciando da parte ciò che le divide. Una volta trovato il minimo comun denominatore che unisce tutti i credi, potremo vivere in una società più serena, più gioiosa, felice e pacifica. Questo può definirsi una “convivialità partecipata”.

L’Imam Izzeddin Elzir ha apprezzato che Don Mauro Leonardi abbia deciso di intervistare una donna, una teologa, come rappresentante dell’Islam. Questo sfata il pregiudizio che “nell’immaginario collettivo la donna nell’Islam è una questione secondaria, ai margini della società”. L’Imam ha inoltre affermato che l’opera di Don Leonardi “aiuta a costruire ponti, non muri, a uscire dai nostri ghetti mentali”.

Alessandro Lo Presti ha detto che tutte le religioni, se praticate con spirito libero e senza dogmatismo, portano a sentirsi parte di un’unica umanità. A tal proposito ha raccontato la sua esperienza giovanile: quando negli anni ’80 abbracciò la fede buddista, sua madre si rivolse a un sacerdote preoccupata del futuro del figlio. Il sacerdote la tranquillizzò dicendole “di cosa ti preoccupi, l’importante è la spiritualità”. Tale saggio sacerdote aveva colto l’aspetto fondamentale: quel giovane aveva trovato il suo modo di esprimere la sua spiritualità, e questo era ciò che contava veramente.

Franco Mariani ha fatto notare come le redazioni dei giornali, quando parlano di religione, commettano spesso errori per mancanza di preparazione. Per questo motivo questo libro non dovrebbe essere letto solo dai giovani, ma dovrebbe stare in ogni redazione. Ha inoltre stigmatizzato il fatto che, purtroppo, oggi sulla stampa non si parla di religione se non in occasione di scandali, il che non favorisce certo il dialogo e il rispetto.

Valdo Spini ha letto un brano di Martin Lutero sulla peste del ‘500, sorprendentemente attuale. Ha poi parlato della responsabilità delle tre maggiori religioni monoteiste (cristianesimo, ebraismo e islam), spesso strumentalizzate per giustificare conflitti. Ha ricordato la visita di Papa Francesco al Tempio Valdese durante la quale chiese perdono per le persecuzioni dei secoli passati. Ha inoltre fatto presente che i culti che non hanno ancora ottenuto l’intesa con lo stato, sono ancora soggetti alla legge fascista sui “Culti ammessi”, auspicando che in parlamento si possa ancora lavorare per una legge quadro sulla libertà di religione.

Il portavoce di Scientology, Giovanni Trambusti, ha detto che la Chiesa di Scientology patrocina campagne sociali basate sul volontariato, quale quella per educare i giovani sui rischi derivanti dall’uso di droga e quella per far conoscere i diritti umani, attività che vengono condivise con ministri di altre religioni e con persone di ogni ceto, religione e fede politica nell’interesse del bene comune.

In conclusione, la presentazione non è stata solo un’occasione per parlare del nuovo libro di Don Mauro Leonardi, ma prendendo spunto da esso è diventata essa stessa momento di dialogo e di confronto tra esponenti di fedi diverse che hanno condiviso la volontà e il desiderio di rispetto e di solidarietà verso tutti.

Ci auguriamo che il libro possa generare lo stesso effetto nei suoi lettori.

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