Scientology tra religione e sanzione

di Germana Carobene

“Il percorso giurisprudenziale che ha portato alla qualificazione giuridica di Scientology come religione, secondo la legge italiana è stato molto interessante. […] In questo senso, il ‘caso Scientology’ può essere considerato un paradigma per una reale comprensione dei diritti che il nostro ordinamento riconosce per quanto riguarda i movimenti religiosi e, in particolare, il diritto alla libertà religiosa e il principio di ‘laicità’. […] le questioni sollevate da queste sentenze [Italia e Francia, NdR] sono di particolare interesse per il giurista, poiché, nello studio dei gruppi religiosi contemporanei, uno dei problemi più difficili è l’approccio a questi movimenti con un adeguato quadro.”

“Scientology tra religione e sanzione”, Germana Carobene, Liguori Editore, Napoli 2012

Sull’autrice

Germana Carobene è ricercatrice di Diritto Ecclesiastico e dal 2012 professoressa incaricata di ‘Diritto Ecclesiastico’ ed ‘Enti Ecclesiastici e No Profit’ del corso di laurea in Servizio Sociale presso l’Università degli Studi ‘Federico II’ di Napoli. Ha curato un volume sulla tolleranza religiosa in Voltaire. E’ autrice di numerosi saggi pubblicati in riviste e volumi collettanei, nazionali e internazionali. Si è occupata principalmente di libertà religiosa, soprattutto in diritto internazionale, concordati, simboli e tutela delle minoranze religiose.

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