Il diritto di aiutare
Il percorso di riscoperta spirituale che Scientology offre non richiede di isolarsi dalle dinamiche della vita quotidiana.
Anzi, consapevole del fatto che ogni essere umano è in stretta relazione con ciò che lo circonda e che la vita è un gioco di squadra, uno Scientologist impara presto che aiutare è un diritto, invece che un dovere.
Per questo motivo, molti Scientologist dedicano parte del loro tempo e delle loro competenze ad attività sociali e umanitarie e lo fanno con entusiasmo.
Ispirati dalle opere di L. Ron Hubbard e grazie ai materiali e agli strumenti messi a disposizione dalla Chiesa di Scientology hanno formato gruppi e avviato programmi che stanno fornendo soluzioni efficaci in diversi settori critici della società, quali la prevenzione all’uso di droga, la violazione dei diritti umani e il degrado morale.